mercoledì 18 marzo 2009

Sabato 21 manifestazione a Catania contro il Pacchetto sicurezza

No al “Pacchetto Sicurezza” Stop Razzismo ! Catania Città Aperta
Corteo sabato 21 Marzo ore 17:30 piazza Umberto

Già a partire dal nome che gli è stato dato, il governo vorrebbe far credere che il ddl 733 (pacchetto sicurezza), come molte altre norme varate, colpisca i delinquenti o i cosiddetti “clandestini”, ormai assimilati ai criminali. Invece questo disegno di legge mira a trasformare in “nemici” 4 milioni di migranti che vivono in Italia da anni, che pagano le tasse e lavorano in condizioni spesso durissime. I lavoratori migranti stanno pagando per primi le conseguenze della grave crisi economica, rischiando di perdere il permesso di soggiorno, legato indissolubilmente al contratto di lavoro dalla legge Bossi-Fini, e di non poter più pagare affitti e mutui, perdendo così il diritto alla casa, come sta già accadendo a migliaia di famiglie italiane. Una volta costretti alla clandestinità possono finire nei centri di detenzione e identificazione, col pericolo di essere espulsi. Se il Pacchetto sarà approvato chi è senza permesso di soggiorno non potrà più andare al Pronto Soccorso per l’abolizione del divieto di segnalazione alla questura, riconoscere figli e figlie, sposarsi e inviare soldi a casa. Il Ddl introduce inoltre la detenzione nei CIE (ex CPT) per 6 mesi, la tassa da 80 a 200 euro su richiesta e rinnovo del permesso di soggiorno, controlli ancora più stretti per acquisire la cittadinanza, il reato d’ingresso illegale nello stato. In numerose città è cresciuta negli ultimi mesi la mobilitazione dei migranti e del movimento antirazzista per contrastare la diffusione dell’odio razziale e la barbarie delle ronde paramilitari. Mentre si tagliano le spese sociali, il governo dei padroni finanzia le banche in difficoltà e dilapida ingenti risorse pubbliche per militarizzare i nostri territori, le nostre coste e le nostre vite, per attizzare fratricide guerre fra poveri e per distruggere i diritti dei migranti e di tutti noi. Anche a Catania i migranti sono stati protagonisti di mobilitazioni per i loro diritti; ciò nonostante i permessi di soggiorno continuano ad arrivare già scaduti ed a volte ben oltre il termine di 60 giorni previsto per un rinnovo. Riteniamo paradossale che si parli di sicurezza in questi termini, criminalizzando i migranti, in una città come la nostra dove ogni giorno sperimentiamo l’insicurezza per la mancanza di lavoro, di servizi sociali, di luoghi di aggregazione, per il degrado dei nostri quartieri (strade al buio e dissestate, cumuli di spazzatura...)

Contro il Pacchetto sicurezza e il modello di società che propone
Per l’abolizione immediata della legge Bossi-Fini
Per la regolarizzazione di tutte e tutti Contro il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, dispositivo di controllo che imprigiona le persone migranti e rende precaria la vita di tutte e tutti.
Contro la criminalizzazione di chi fugge da guerre e persecuzioni
Per la validità del permesso di soggiorno a partire dalla data del rilascio e non della richiesta


Domenica 22 Marzo iniziativa a Giarre